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I bastardi (1968)  
Musiche
Michel Magne
Con
Rita Hayworth
Martha, la madre

Giuliano Gemma
(Doppiato da Pino Locchi)
Jason

Klaus Kinski
(Doppiato da Sergio Graziani)
Adam

Margaret Lee
(Doppiato da Rita Savagnone)
Karen

Serge Marquand
(Doppiato da Pino Colizzi)
Jimmy

Claudine Auger
Barbara

Umberto Raho
Il dottore

Karl Cik


Paola Natale


Hans Thorner


Mirella Pamphili
(come Mirella Pompili)

Detlef Uhle


Alvaro De Luna
Sgherro di Adam (*)

Dan Van Husen
Sgherro di Adam (*)

Lorenzo Robledo
Sgherro di Adam (*)

(*) non accreditato




"Duccio Tessari, demistifcatore di "generi" [...] non doveva ammannirci questo I bastardi, imitazione, senza un filo d'ironia, d'un film hollywoodiano di avventure [...]. Le convenzioni ci sono tutte, i morti si sprecano, la violenza è gratuita.Tutto è profondamente superficiale e "fasullo", insomma: anche la recitazione di Rita Hayworth, che pure in America c'è stata. I suoi figli sono un Giuliano Gemma inespressivo e un Klaus Kinski sopra le righe [...]."
A.Sc. (Aldo Scagnetti) - Paese Sera - 03/11/1968

"[...] Dopo i massacri dei film western, Gemma - nei panni di uno spietato e infantile gangster - prosegue la sua strada di killer instancabile e gli va dato del suo sforzo di arricchire la sua gamma di espressioni. D'altra parte il tono della sanguinosa vicenda in cui è impegnato, non richiede in verità grandi doti interpretative. Gli sono accanto, con buoni risultati, la conturbante Margaret Lee e la feroce maschera di Klaus Kinski. Gli altri interpreti sono Claudine Auger e Rita Hayworth. Il regista Duccio Tessari tenta di rendere accettabile la pellicola ricorrendo alla suggestione degli ambienti, degli effetti fotografici e sonori."
Vice - Il Messaggero - 03/11/1968

"[...] In linea con la cinica e pigra prassi mercantile del nostro cinema di imitazione americana, il regista applica gli schemi della violenza sadica del western ciociaro al genere "gangster", condendola con gli ingredienti di un erotismo da rotocalco e con bellurie calligrafiche [...]. E' una sagra dell'esibizionismo. Si comincia, a mo' di antipasto, con una rassegna di ammazzamenti (venti? trenta? si perde presto il conto), eseguiti da Giuliano Gemma,"killer" da circo [...]. La materia è da tragedia greca (perché Tessari è, a modo suo, un ambizioso) ma calata nei moduli tipici della macelleria grandguignolesca di casa nostra.Tra i personaggi, tutti bastardi di maniera (Gemma, Klaus Kinski, Margaret Lee, Claudine Auger), fa spicco la rozza dissacrazione di Rita Hayworth, Cornelia ubriacona, ai limiti dell'autoparodia. "
Vice - Il Giorno - 10/12/1968



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