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"Umani problemi di un onesto commissario, che non ha la stoffa dell'eroe, di fronte ai vizi di una […] città di provincia. Con Ugo Tognazzi protagonista agrodolce sotto la direzione discreta di Ettore Scola, si sorride compassionando il commissario e noi." | D. Meccoli – Epoca n° 995 – 19/10/1969 |
"Il Veneto, come in “Signore e signori”. Peccati di provincia: la lussuria, anzi, sembra l'unico svago, lo sport preferito. Amori contorti, innaturali, prezzolati, celati a malapena sotto la maschera imbiancata della responsabilità. Il commissario Pepe indaga, vuol fare pulizia. […] Non a caso, all'inizio, ho citato “Signore e signori”. Il film di Germi era divertente ma graffiava una certa società, un certo modo di vivere, squarciava le ipocrisie dei peccatori di provincia; mentre Scola si ferma alla superficie. E non basta, la storia è appesantita dalla noia delle ripetizioni. Eccellente, invece, l'interpretazione di Ugo Tognazzi, mai così controllato." | Anonimo – Corriere d'Informazione – 11/10/1969 |
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