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"[…] Franco Nucci ha confezionato un film scaltro e alla moda; vi si ritrovano tutti gli ingredienti del successo: inseguimenti in macchina, crisi delle istituzioni, violenza e, soprattutto, tanto sesso. In fin dei conti le sequenze più riuscite sono proprio quelle erotiche, in cui il regista rivela una discreta capacità di sfruttare situazioni ambigue e di visualizzare le tentazioni e gli amplessi dei protagonisti […]." | Anonimo - Il Secolo XIX - 09/10/1974 |
"[…] Il regista Franco Nucci spalanca le porte di un orrendo bazar nel quale convivono stupri, adulteri, cospirazioni politiche di estremisti non ben identificati (“tanto son tutti teppisti”) e minorenni di facili costumi. Arduo sarebbe individuare una pur insostenibile tesi in questo mare di atroci immagini, e lasciamo nell'autore (Nucci firma anche soggetto e sceneggiatura) il “beneficio” dell'incoscienza. Degli attori nulla si può dire, dal momento che è già audace considerarli tali, a cominciare dal protagonista Chris Avram, maschera di cera in elegante involucro." | D.G. - L'Unità - 20/09/1974 |
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