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Storie di vita e malavita (1975)  
Musiche
Ennio Morricone
Con
Cinzia Mambretti
Rosina

Cristina Moranzoni
Gisella

Annarita Grapputo
Daniela

Anna Curti
Antonietta Banni

Danila Grassini
Albertina

Lidia Di Corato
Laura

Nicola Del Buono
Salvatore "Velluto"

Lidia Costanzo
Tina

Sergio Masieri


Mario Mattia Giorgetti
Giulio, cliente di Daniela

Arturo Corso
Carmelo

Flora Saggese
Anna

Debora Toscanini


Sandro Pizzochero
Alberto

Franco Ferri


Marina Fabbri


Rudy Dal Prà
"Sua Eccellenza", cliente di Gisella

Paola Faloja
Madre di Daniela

Tony Casale


Franca Mantelli
Franca

Walter Valdi
Marito di Franca

Walter Villani
Padre di Daniela

Antiniska Nemour
(come Nisca Nemour)

Giuliana Rivera
Amalia, madre di Gisella

Guglielmo Mazzotti


Mario Mercalli


Nevio Maxie


Enzo Fisichella
Giudice

Achille Grioni


Mario Marchetti


Daniele Pagani


Luciano Dell'Acqua


Piergiorgio Plebani
Padre di Antonietta

Franca Aldrovandi


Licia Lombardi


Marisa Puntonieri


Guido Tasso


Guglielmo Craig


Elisa Pozzi


Giancarlo Sala


Salvatore Pistorino


Bianca Verdirosi


Boris Stetka


Sauro Martini


Dina Castigliego


Pietro Vial


Fabrizio Jovine
Cliente di Daniela

Guido Spadea
Uomo che, insieme alla moglie, va con Antonietta

Ivana Aretusi


Leda Celani


Annibale Papetti


Gino Mazzotta


Franco Pesante
Cliente che fa vomitare Rosina

Domenico Seren Gay


Non identificato
Poliziotto (*)

Susanna Fassetta
 (*)

Non identificato
 (*)

Ilona Staller
Ragazza dal fotografo che incita Laura a spogliarsi (*)

Franco Moraldi
 (*)

Lucio Como
Protettore di Albertina (*)

Non identificato
 (*)

(*) non accreditato




"Piccolo campionario di corruzioni giovanili in questa pseudo-inchiesta di Carlo Lizzani. […] Il discorso che dovrebbe mettere a fuoco le storture della società, e magari della natura umana, non viene mai fuori. […] Si tratta di casi autentici: così assicura il regista […]. E non c'è da dubitarne. Ma sullo schermo, un po' per la pedanteria dell'esposizione, un po' per l'insufficienza recitativa, sembrano tutte storie finte, pur nell'esasperato naturalismo dei dettagli. Il vero film sul fenomeno della prostituzione è ancora da fare."
P. Pruzzo - La Rivista del Cinematografo, 7 - 1975

"[…] Storie di vita e malavita […] è un film, come dire? un po' abbondante. Fortemente compreso del proprio soggetto, sfaccettato a sua volta in tanti soggetti, stenta a finire. Ma ha parecchi meriti, il principale dei quali è di farsi sentire (come vuole sempre il cinema di Lizzani) molto vicino alla cronaca, alla vita vissuta. […] Il film rappresenta e dice senza mezzi termini cose crudissime su un tema già scabroso; e tuttavia non vi si sente mai, neppure per incidente, il proposito pornografico. Anzi, il moralista che è in Lizzani è talmente assiduo in ogni sequenza e battuta, che il film ne deriva una certa secchezza e angolosità. Sono lievi mende che piacciono; né giova poco all'impressione realistica del lavoro che gli interpreti, assai bravi, siano tutti di poco nome e i principali (le ragazze) tutti esordienti."
L.P. - La Stampa - 05/04/1975



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